Il Senato ha approvato la fiducia al ddl che introduce il reato di omicidio stradale. I voti a favore sono stati 149, 3 i contrari e 15 gli astenuti. La norma, che ha già ricevuto l'ok della Camera, è legge. Le votazioni si sono svolte in un clima acceso, tra fischi e applausi. Il clima in Aula si è surriscaldato dopo l'annuncio del ministro Boschi sulla fiducia. Per le opposizioni "l'atteggiamento del governo è vergognoso" e "il Colle tace".
Le opposizioni contro il governo - Sia M5s sia Forza Italia hanno gridato alla vergogna in Aula per l'uso della fiducia da parte dell'esecutivo e la "nuova maggioranza" con i verdiniani. "Un'altra vergognosa zattera di salvataggio è arrivata anche oggi da Verdini e i suoi in favore del governo. I verdiniani hanno prima annunciato che non avrebbero partecipato al voto di fiducia sull'omicidio stradale, poi nel dubbio che non si raggiungesse il numero legale, si sono precipitati per votare e salvare in extremis l'esecutivo", afferma la capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Nunzia Catafalco. Renato Brunetta dal canto suo stigmatizza "i comportamenti del governo e della maggioranza che continuano a infrangere qualsiasi regola parlamentare".
Boschi: "Orgogliosi di aver posto la fiducia" - Del tutto contraria al parere delle opposizioni Maria Elena Boschi: "Credo che il governo non solo non si debba vergognare ma debba essere orgoglioso di mettere la prosecuzione della propria attività e carriera e politica a tutela delle vittime della strada, per riconoscere diritti a loro e alle loro famiglie. Quindi sicuramente il governo non si vergogna di mettere la fiducia su un provvedimento così sentito dai cittadini", ha sottolineato il ministro per i Rapporti con il Parlamento.
Renzi: "Finalmente è legge" - "Per Lorenzo, per Gabriele, per le vittime della strada. Per le loro famiglie. L'omicidio stradale è legge.#finalmente". Lo scrive il premier Matteo Renzi su Twitter.
Per Lorenzo, per Gabriele, per le vittime della strada. Per le loro famiglie. L'omicidio stradale è legge. #finalmente
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 2 marzo 2016
Alfano: "Lo dovevamo alle vittime" - "Finalmente #OmicidioStradale è legge. La patente non è licenza di uccidere. Lo dovevo ad un amico. Lo dovevamo a tutte le vittime", aggiunge sempre su Twitter il ministro dell'Interno Angelino Alfano.