A Torino l'udienza preliminare per le irregolarità nella raccolta delle firme di alcune liste che sostennero la candidatura di Sergio Chiamparino alle elezioni regionali del Piemonte si è conclusa con 9 patteggiamenti (funzionari e attivisti Pd) e un rinvio a giudizio. Il gup Paola Boemio ha stabilito la falsità delle firme e la cancellazione degli atti di autentica. Le pene concordate vanno dai 5 mesi e 20 giorni all'anno con la condizionale.