Jeep sbarca a Ginevra con intenti celebrativi. Deve e vuole festeggiare i 75 anni di storia. Lo merita il brand che più di ogni altro ha imposto il proprio modo di vedere lʼautomobile al resto del mondo. E se oggi ancora chiamiamo Jeep tutti i 4x4 una ragione cʼè, e sta nel background della Casa americana, che iniziò la sua attività con la II Guerra Mondiale e poi trasformò quei modelli militari in vetture civili, come Overland e CJ-2.
Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta. Jeep confluì nel gruppo Chrysler e poi, in anni recenti, nella nuova FCA ‒ Fiat Chrysler Automotive ‒ senza però mai perdere la sua identità, volta a costruire i migliori Suv e fuoristrada del mondo. Per i suoi 75 anni Jeep ha deciso di lanciare le serie speciali "Settantacinquesimo Anniversario” per ognuno dei suoi modelli di gamma, da Renegade a Wrangler, fino ai grandi Cherokee e Grand Cherokee. E per marcarne la storia, queste versioni speciali si mostrano con le esclusive tonalità di verde militare della carrozzeria, un tributo alle origini del brand, ma non mancano i tratti distintivi, come i cerchi color bronzo satinato, le finiture esterne color bronzo e arancio, interni rinnovati, il tetto apribile e il badge "75th Anniversary".
In Italia le vendite delle Jeep "75th Anniversary" inizieranno a maggio con Renegade e Cherokee. La prima sarà proposta con motore Multijet 2.0 e trazione 4WD, la seconda col nuovo 2.2 MultiJet II da 200 CV e il sistema 4x4 Jeep Active Drive II. A giugno sarà la volta di Grand Cherokee 75th Anniversary, con il potente V6 MultiJet 3.0 da 250 CV e cambio automatico a 8 rapporti. Infine a settembre toccherà a Wrangler 75th, con la classica motorizzazione 2.8 a gasolio.