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Dieci anni senza Tommy, la mamma: "Non date permessi-premio al killer"

Mario Alessi, condannato all'ergastolo per l'uccisione del bimbo di 18 mesi, potrebbe ottenere di uscire dal carcere di giorno per lavorare

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Tommaso Onofri aveva solo 18 mesi quando fu ucciso da Mario Alessi a Casalbaroncolo (Parma) durante un tentativo di sequestro. E ora, a 10 anni di distanza, l'assassino del piccolo Tommy, condannato all'ergastolo, potrebbe ottenere il permesso-premio per uscire dal carcere, di giorno, per lavorare. La mamma del bimbo, Paola Pellinghelli, non ci sta. "Se dovesse succedere - dice - urlerei così tanto che qualcuno, prima o poi, mi ascolterebbe".

"Vorrei ricordare che fra me e lui sono io che sto scontando l'ergastolo: la mia condanna è non avere più Tommy", aggiunge la donna. "Spero che davanti a un'eventuale richiesta per il permesso-premio - prosegue - il giudice valuti con responsabilità tutta la storia di questo mostro, tutte le sue bugie".

"Nel 2006 - ricorda - me lo sono ritrovato in casa come muratore perché qualche giudice aveva deciso che potesse stare in libertà dopo la condanna per stupro e rapina. Di quelle condanne io non sapevo assolutamente nulla". "Non vorrei che qualche altro giudice - afferma - gli desse nuovamente credito".

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