G20: impegno totale per crescita ma c'è paura per Brexit e migranti
I 20 grandi da Shaghai sostengono che useranno "la flessibilità della politica di bilancio". Tra i rischi che gravano sulla crescita economica il G20 menziona esplicitamente la "Brexit"
Il G20 si impegna a utilizzare tutti gli strumenti monetari, di bilancio e strutturali a sostegno della crescita economica. Lo si legge nel comunicato finale del vertice di Shanghai. Nel testo i 20 grandi sostengono anche che la politica monetaria continuerà a sostenere l'economia, ma non può portare da sola a una crescita bilanciata: "Useremo la flessibilità della politica di bilancio". Timori per gli effetti della Brexit e crisi migranti.
Come richiesto dalla Gran Bretagna, tra i rischi che gravano sulla crescita economica il G20 menziona esplicitamente la "Brexit", ovvero l'uscita del Regno stesso dall'Unione europea il cui spauracchio si è fatto più consistente negli ultimi giorni dopo che il governo Cameron ha fissato al 23 giugno la data per il referendum.
La politica monetaria continuerà a sostenere l'economia, ma non può portare da sola ad una crescita bilanciata, e serve flessibilità. E ancora, la crisi dei rifugiati e dei migranti è un rischio per l'economia, declassando le prospettive globali di crescita, si legge ancora nel documento finale
Padoan: debito Italia scenderà - "L'Italia ha fatto molti progressi nell'agenda strutturale ma resta ancora molto da fare ma è ovvio che l'agenda delle riforme strutturali non si deve fermare, né in termini di implementazione né di elementi nuovi da aggiungere". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al termine del G20 commentando i report sull'Italia di Ue e Ocse. "Il debito è elevato e va abbattuto, perché un debito elevato che continua a crescere è elemento di fragilità ma il debito italiano comincerà a scendere".
SU TGCOM24