SITUAZIONE INTRICATA

Siria, da gruppi insorti ok a tregua Putin: "Terroristi non sono inclusi"

Il cessate il fuoco è previsto a partire dalla mezzanotte siriana. La replica del presidente russo: "La lotta contro Isis, Al Nusra e altri continuerà"

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Circa cento milizie di insorti siriani hanno comunicato di voler rispettare il cessate il fuoco, la cui entrata in vigore è prevista a partire dalla mezzanotte ora locale in Siria. A riferirlo è la tv panaraba Al Arabiya, ma subito arriva la reazione di Mosca: "Mi preme sottolineare nuovamente che Isis, Al Nusra e altri gruppi terroristici non sono inclusi" nell'accordo, spiega il presidente russo Vladimir Putin.

In un comunicato ufficiale si legge che "le fazioni dell'Esercito libero siriano e l'opposizione armata concordano nel rispettare una tregua temporanea (...) per due settimane".

Putin: "Lotta contro terroristi continuerà" - Non si è fatta attendere la risposta di Vladimir Putin, il quale ha voluto sottolineare che, nonostante la tregua, in Siria "la lotta decisiva contro le organizzazione terroristiche, senza dubbio, continuerà".

La preoccupazione di Berlino - Sono "molto preoccupanti" i bombardamenti di stamani in Siria, "non sono affatto delle buone notizie in un momento come questo". Lo ha detto il portavoce della cancelliera Angela Merkel, esprimendo l'auspicio che i sostenitori di Assad cessino le ostilità. Il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha fatto "appello alle parti a non mettere a rischio il cessate a fuoco" che dovra' partire alla mezzanotte.