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Ocse: Italia prosegua con riforme e lavoro flessibile

"Bisogna migliorare gli incentivi all'efficienza dei tribunali civili e rendendo più fluide le procedure di bancarotta".

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L'Italia deve "ridurre le barriere alla concorrenza assicurando che le riforme siano pienamente implementate a tutti i livelli, migliorando gli incentivi all'efficienza dei tribunali civili e rendendo più fluide le procedure di bancarotta". Lo raccomanda l'Ocse, sollecitando l'Italia "al riequilibrio della protezione dal posto di lavoro al reddito del lavoratore, riducendo il dualismo del mercato con assunzioni e licenziamenti più flessibili".

L'organizzazione sottolinea poi come su questi fronti si siano già fatti alcuni passi avanti, con la creazione dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, un "nuoco contratto con procedure di interruzione meno costose e un sistema di tutele crescenti" affiancato da "sussidi di disoccupazione universali condizionati alla partecipazione a programmi", e "rilevanti decreti mirati a migliorare l'efficienza dei tribunali civili nei casi di bancarotta".

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