L'sms inviato dal senatore del M5S, Alberto Airola, a Monica Cirinnà, in cui preannunciava l'orientamento degli M5s a votare sì all'emendamento canguro, "non era la posizione ufficiale e definitiva del Movimento". A precisarlo lo stesso senatore Airola dopo le polemiche suscitate dalla pubblicazione del messaggio.
Nel messaggio inviato alla relatrice del ddl sulle unioni civili, Airola scriveva: "Ok stasera il mio gruppo di lavoro sul tuo ddl ha raggiunto ufficiosamente l'accordo di votare il Marcucci". Sono seguite polemiche: il Pd ha attaccato i cinque stelle sostenendo di aver trovato la prova del voltafaccia dei grillini sull'emendamento canguro.
"Voglio fare chiarezza sullo scambio di messaggi che io stesso ho avuto con la senatrice Monica Cirinnà - scrive Airola su Facebook - e che il Pd sta utilizzando come pretesto per accusare di inaffidabilità il Movimento 5 Stelle e giustificare la sua decisione di fare una legge sulle unioni civili al ribasso con l'appoggio di Alfano e Verdini.
Voglio fare chiarezza sullo scambio di messaggi che io stesso ho avuto con la senatrice Monica Cirinnà e che il Pd sta...
Pubblicato da Alberto Airola su Martedì 23 febbraio 2016
"La Cirinnà ha forzato la mano" - La senatrice Cirinnà ha voluto forzare la mano e ha interpretato come definitivo il senso di un messaggio nel quale mi limitavo a riferire l'esito di un primo incontro del gruppo di lavoro del M5S sulle unioni civili, incontro nel quale si era presa in considerazione, tra le tante opzioni possibili, anche la possibilità di votare l'emendamento Marcucci in caso di paralisi dell'aula. Ma come io stesso ho precisato in quel messaggio, quella non poteva in nessun modo considerarsi la posizione ufficiale e definitiva del Movimento, perché a pronunciarsi doveva essere l'assemblea dei senatori del Movimento, l'unica titolata a decidere in merito e poi a comunicare la decisione all'esterno attraverso il capogruppo".
"Posizione ufficiale non con un singolo sms" - "L'unica posizione ufficiale del Movimento, infatti, è stata solo e soltanto quella espressa l'indomani, dopo che l'assemblea prese la decisione di votare per il no all'emendamento premissivo, scartando l'ipotesi di un ok al canguro che all'inizio era stata vagliata insieme alle altre possibilità. Il Pd questo lo sapeva benissimo perché conosce le regole del Movimento e tutti, compresa la Cirinnà, sanno che le posizioni ufficiali di una forza politica sono quelle espresse dal capogruppo e non da un singolo via sms".