Alessandro Michele svela un nuovo capitolo estetico di Gucci
La maison fiorentina porta sul catwalk del prossimo inverno dame contemporanee avvolte in appariscenti giochi cromatici ed eccentriche geometrie
Dame contemporanee avvolte in un allure d'antan, serpenti di paillettes su abiti arcobaleno. Le piume, le frange e le decorazioni preziose. I colori e il tulle. Si apre così il capitolo estetico del prossimo autunno/inverno di Gucci. E Alessandro Michele non si smentisce, a conferma del suo talento di rivoluzionare le epoche e di interpretare il gusto attuale pur attingendo dal passato.
Sulla passerella, illuminata da
flashes di glamour, sfila una tavolozza di colori accesi: gli
outfit monocolore -
total-pink e
total-green, anche nei collant - si mischiano ad abbinamenti contrastanti ma evidentemente ricercati.
Il
jacquard, il principe di
Galles e i contrastanti giochi
optical
black & white si alternano e talora si combinano con complicati
patchwork di lustrini, giubbotti
punk con collo di pelliccia, cappe destrutturate e appariscenti.
Sugli abiti imperano tigri e serpenti in
paillettes, preziose decorazioni orientali, stampe floreali. Il
trait d'union della collezione è l'eccentricità che non accantona gli accessori: gli occhiali, sia da vista che da sole, sono maxi e tempestati di borchie dorate, i cappelli - chiaramente d'ispirazione vintage - sono vistosi e hanno la veletta, le
clutch sono rigide e in oro luccicante, i sandali svettano su zeppe vertiginose.
I pantaloni arrivano alla caviglia, le gonne al ginocchio oppure sono lunghe, anzi lunghissime, e talvolta hanno a seguito uno strascico vivace.
In pedana, le luci si accendono anche sulla
doppia G. Riletto in chiave contemporanea, infatti, il logo che accompagna la maison fiorentina da oltre 100 anni, impera sulle borse a mano, sulle gonne a ruota e sui giubbotti d'ispirazione androgina.
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