Nei bombardamenti compiuti contro l'Isis in Siria dalla Coalizione internazionale a guida americana dal settembre del 2014 sono stati uccisi almeno 366 civili, tra i quali 92 bambini e ragazzi minorenni. Ad affermarlo è l'Ondus, Osservatorio nazionale per i diritti umani siriano. La stessa organizzazione, il mese scorso, aveva parlato di oltre mille civili, di cui 238 minorenni, uccisi nei raid russi a partire dal 30 settembre 2015.
L'Ondus afferma che i raid della Coalizione a guida Usa a cui fa riferimento sono avvenuti nelle province di Hassake, Deyr az Zor, Raqqa, Aleppo e Idlib. In una sola notte, il 30 aprile, 64 civili, tra i quali 31 minorenni, sono stati uccisi in bombardamenti sul villaggio di Bir Mahli, vicino alla città di Serrin, nella provincia di Aleppo.
L'organizzazione non governativa, che ha sede in Gran Bretagna ma conta su una vasta rete di informatori in Siria, ha detto di essere riuscita a documentare, negli stessi bombardamenti, le uccisioni di almeno 3.194 jihadisti dell'Isis, in gran parte non siriani, e 136 del Fronte al Nusra, la branca siriana di Al Qaeda.