Esce il 26 febbraio "Acrobati" il nuovo disco di Daniele Silvestri, che ha abbandonato la stretta attualità per "raccontare storie che portassero l'ascoltatore il più possibile altrove". Un progetto che conta la collaborazione di tanti musicisti "altrettanto genitori del disco" e featuring d'eccezione come quello con Caparezza "con cui è partita una sfida a distanza" e Diodato "che è entrato nel disco in punta di piedi, come se fosse uno strumento".
Attraverso le diciotto tracce, da "La mia casa" a "Alla fine", Silvestri ha "allargato lo sguardo e gli orizzonti". Un concetto ben sintetizzato dall'immagine di copertina del disco, creata dal grafico Paolino De Francesco, in cui lo troviamo in bilico su un filo in mezzo alle nuvole: "Per me quello è il punto di vista giusto per guardare le cose, da una giusta distanza. E' uno scenario che mi piace moltissimo".
Un disco di svolta per Silvestri che si è circondato di musicisti con cui non aveva mai lavorato prima e ha "cercato di evitare il più possibile l'attualità. Ho un'età per cui mi sento meno in diritto di raccontare il presente. Ci sono persone che per motivi anagrafici lo vivono in maniera più diretta di me, con quel misto di passione e spirito di battaglia che ho avuto anche io".
Il progetto, registrato negli studi di Roy Paci a Lecce, è nato come un cantiere aperto "ho deciso di entrare in studio solo con appunti, insieme a musicisti che sono altrettanti genitori di questo disco. Ho deciso di anticipare i tempi e passare i primi tre giorni senza un obiettivo preciso, divertendomi a creare". Un metodo di lavoro che ha portato avanti anche nelle fasi successive "ho cercato di mantenere la stessa libertà, rispettando quel momento iniziale. A volte è stato difficile farlo, quasi acrobatico".
"Acrobati" è impreziosito da collaborazioni molto diverse che riescono a far stare in 'equilibrio' il disco: dal contributo imponente di Caparezza a quello quasi sussurrato Diodato. "E' una vita che sognavo di collaborare con Michele (Salvemini, Caparezza ndr.) e ho scoperto che era così anche per lui, ma potevano passare altri vent'anni prima che uno dei due si decidesse ad alzare il telefono. La sua prima risposta è stata già una strofa e da lì è partita una sfida a distanza, con idee che cercavano prima di tutto di far ridere e stuzzicare la curiosità dell'altro". Mentre "con Antonio Diodato ci conosciamo da anni. E' entrato in punta di piedi, il suo contributo non è così evidente ma è più d'anima".
Il 27 febbraio, con la data zero di Foligno, partirà il tour teatrale che si chiuderà il 14 maggio a Palermo. "E' il mio primo vero tour teatrale e vorrei amplificare quel senso di funambolismo che è già presente nel disco. Il teatro per me è il luogo migliore per coinvolgere e entusiasmare gli spettatori. Vorrei rendere partecipe il pubblico dell'atto di creazione, fare nascere le cose in diretta ma anche svelare il trucco come fanno certi maghi. Sto già pensando qualche tecnica per riuscirci...".
LE DATE DEL TOUR
27 febbraio FOLIGNO (Auditorium San Domenico, SOLD OUT)
10 marzo GENOVA (Teatro Politeama, SOLD OUT)
11 marzo AOSTA (Teatro Splendor @ Saison Culturelle, SOLD OUT)
12 marzo SENIGALLIA (An) (Teatro la Fenice, SOLD OUT)
18 marzo ISERNIA (Auditorium Unità d'Italia)
19 marzo PESCARA (Teatro Massimo)
21 marzo BARI (Teatro Petruzzelli, SOLD OUT)
22 marzo NAPOLI (Teatro Augusteo)
23 marzo LECCE (Teatro Politeama Greco)
24 marzo MATERA (Teatro Duni)
1 aprile PADOVA (Gran Teatro Geox)
2-3 aprile MILANO (Teatro Arcimboldi, SOLD OUT)
5 aprile REGGIO EMILIA (Teatro Valli)
7-8-9 aprile ROMA (Auditorium Conciliazione)
14 aprile UDINE (Teatro Nuovo Giovanni da Udine)
15 aprile TRENTO (Auditorium Santa Chiara)
16 aprile CESENA (Nuovo Teatro Carisport)
18 aprile TORINO (Teatro Colosseo, SOLD OUT)
19 aprile FIRENZE (Teatro Verdi)
27 aprile BOLOGNA
28 aprile ASSISI 6 maggio CAGLIARI (Auditorium del Conservatorio)
7 maggio SASSARI (Teatro Comunale)
12 maggio COSENZA (Teatro Rendano)
13 maggio CATANIA (Teatro Metropolitan)
14 maggio PALERMO (Teatro Golden).