India, scoppiano le violenze di casta: 19 morti e 200 feriti negli scontri
I disordini sono scoppiati dopo una serie di manifestazioni dei membri della casta dei Jat. Domenica le autorità ne hanno accolto le richieste
E' salito a 19 il numero delle persone rimaste uccise negli scontri legati al sistema delle caste in atto da giorni nel nord dell'India. "Diciannove persone sono morte e più di 200 persone sono rimaste ferite", ha detto un alto funzionario dello Stato settentrionale di Haryana, precisando però che il coprifuoco imposto venerdì, al momento dello scoppio delle violenze, è stato revocato in alcune zone.
Gli scontri sono scoppiati dopo almeno una settimana di manifestazioni dei membri della
casta dei Jat per chiedere l'adozione di quote per l'inserimento nel mondo della pubblica amministrazione e dell'università a fronte delle loro difficoltà a trovare un lavoro, nonostante la crescita economica del Paese. Domenica le autorità hanno annunciato di aver accolto la richiesta dei Jat.
I Jat sono una
comunità tradizionalmente rurale che rappresenta il 29% della popolazione dello stato di Haryana. Nel marzo del 2014, il governo indiano aveva deciso di assegnare le quote a questa casta, ma la decisione era poi stata ribaltata dalla Corte Suprema.
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