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Tumori, ricerca italiana: individuato gene per diagnosi rapida nei bimbi

Il risultato è stato raggiunto da un team di scienziati di Padova e rappresenta un passo avanti nella lotta al rabdomiosarcoma infantile

-afp

Un gruppo di ricercatori padovani ha scoperto un tipo di alterazione genetica che permette la diagnosi rapida di uno dei tumori infantili più rari e difficili da curare, il rabdomiosarcoma. Lo studio, pubblicato sull'American Journal of Surgical Pathology, è stato condotto in collaborazione con il Memorial Sloan Kettering Hospital di New York. Il rabdomiosarcoma rappresenta il più frequente sarcoma in ambito pediatrico e può colpire anche i bambini sotto l'anno di età.

A "segnalare" la presenza di uno specifico sottotipo di rabdomiosarcoma infantile, hanno spiegato i ricercatori, è l'alterazione di un gene denominato Vgll2. "Questa forma di tumore è particolarmente aggressiva in età pediatrica, anche per la difficoltà di utilizzare chemioterapia e radioterapia che potrebbero essere particolarmente tossiche nei bambini molto piccoli", ha spiegato il coautore dello studio Gianni Bisogno, della Clinica di Oncoematologia pediatrica di Padova.

Una forma "meno aggressiva" - Una situazione allarmante che fa crollare le possibilità di guarigione dei bambini malati. "L'alterazione genetica che abbiamo identificato - ha proseguito Bisogno - isola un tipo di rabdomiosarcoma a cellule allungate che sembra però essere biologicamente meno aggressivo di altre tipologie del medesimo tipo di neoplasia".

Verso terapie geniche mirate - "Il ruolo del gene Vgll2 nel controllo dello sviluppo della muscolatura striata nell'uomo - rilevano i ricercatori - apre la strada a ulteriori ricerche per la comprensione del meccanismo di sviluppo di queste neoplasie congenite". La speranza è che si possano presto mettere a punto terapie geniche mirate.

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