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Beirut, proteste antigovernative: scontri tra manifestanti e polizia

Gli agenti hanno lanciato gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti

Una violenta protesta antigovernativa è scoppiata nella notte a Beirut, nella zona del Parlamento. Lo riportano i media internazionali, parlando di scontri tra "decine" di dimostranti e forze dell'ordine. La polizia ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti scesi in strada per denunciare il malgoverno in seguito all'esplosione che ha provocato almeno 157 morti e oltre cinquemila feriti.

I dimostranti hanno bersagliato le forze di sicurezza con lanci di sassi e hanno dato fuoco a pneumatici, urlando la propria rabbia contro l'élite politica del Paese. Immediata la reazione della polizia.

I manifestanti hanno anche vandalizzato negozi e lanciato pietre contro le forze dell'ordine. Negli scontri ci sono stati diversi feriti. Nella giornata di sabato è prevista un'imponente manifestazione anti-governativa legata anche alla crisi economica che il Paese sta vivendo. Nell'ambito dell'indagine sulle esplosioni 16 persone sono state arrestate. Tra queste c'è anche il direttore generale del porto di Beirut, Hassan KoraytemIl. Il deputato Marwan Hamadeh si è invece dimesso in seguito all'accaduto e lo stesso ha fatto l'ambasciatore libanese presso la Giordania Tracy Chamoun dichiarando che nel Paese c'è bisogno di un cambio di leadership e ha chiesto un'indagine internazionale sulla catastrofe.

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