Serbatoi gonfiati allo spasimo per contenere anche una goccia in più di benzina, manubri larghi, gomme tassellate, grossi fari per viaggiare anche di notte e al centro del cupolino l'immancabile trip master per orientarsi… "Navi del deserto", era questo il loro soprannome, e le possiamo vedere da vicino questo fine settimana alla Mostra Scambio di Novegro, lʼedizione invernale, che si tiene a due passi da Milano Linate.
Qui si schioccano le dita e ci si ritrova direttamente negli anni 80, quando la Parigi-Dakar era una gara fatta da uomini e moto leggendarie, che poi le Case hanno costruito e venduto anche a noi persone normali. Africa Twin, Teneré, Elefant, Bmw GS per molti non sono solo sigle, ma l'inizio di una storia d'amore, il ricordo di un viaggio, una passione che in due parole si può riassumere con avventura ed enduro. Avventura perché ogni viaggio in moto prima o poi lo diventa, enduro perché si parla di mezzi pronti a tutto, buoni anche per fare il giro del mondo. Una bella storia quella del Sogno africano, se a raccontarcela sono le moto che ne sono state protagoniste: timide enduro all'inizio, spinte da motori monocilindrici come l'innovativa Yamaha XT 500 che ha aperto la strada, poi sono arrivate la Suzuki Djebel, la Honda XL Paris Dakar, la Gilera RC 600.
Intanto chi corre nel deserto chiede più potenza e con i cavalli serve anche più benzina. Ecco allora che i serbatoi lievitano, le cilindrate aumentano, la BMW R 80 GS con i suoi due grossi cilindroni sulle prime sembra un pachiderma, ma sulle piste di sabbia stravince e fa innamorare tutti indicando agli altri la strada da percorrere. Suzuki continua con il mono, ma gigante è la Dr Big 750, gli altri invece scelgono motori bicilindrici: partendo dalla Transalp, il reparto corse Honda HRC fa nascere la NXR 750 chiamata poi Africa Twin, che alla Dakar trionferà varie volte, giocandosi la vittoria fino all'ultima tappa con la mitica Cagiva Elefant spinta dal bicilindrico Ducati. Altra avversaria che si fa rispettare è la Yamaha XTZ 750 Superteneré.
Questa era la Parigi-Dakar spostata nella vita comune di ogni giorno: prototipi da gara che poi finivano per regalare il loro nome a moto "normali", pronte per ogni avventura. Le vedremo a Novegro, nel corso della tradizionale Mostra Scambio che riunisce, tre volte lʼanno, gli appassionati di moto. Da oggi fino a domenica 21 febbraio.
Gigi Sironi