Non per tutti i bambini funziona allo stesso modo: le reazioni di gelosia per l'arrivo di un fratellino o di una sorellina, possono manifestarsi subito oppure più in là nel tempo. Così come l'intensità del moto di gelosia può essere differente. I genitori, in questo caso, svolgono un ruolo chiave perché, con l'atteggiamento giusto, possono evitare che la gelosia si cronicizzi o che, al contrario, venga soffocata e provochi sofferenza al bambino. Innanzitutto, è importante considerare la gelosia fraterna come un sentimento del tutto naturale e non negativo.
Osservare il proprio figlio - Imparare a capire i segnali che i bambini lanciano ai genitori, è importante sempre. E non solo per gestire la gelosia nei confronti di un nuovo arrivato in famiglia. Un bambino può esternare la gelosia in modo plateale, piangendo e facendo i "capricci". Oppure può tenere i sentimenti nascosti, anche inconsapevolmente, e sviluppare tutta una serie di comportamenti insoliti o di disturbi psicosomatici (mal di pancia, inappetenza...).
Essere sinceri - Quando arrivano un fratellino o una sorellina, è inutile raccontare che tutto resterà come prima. Infatti, il bambino si accorgerà immediatamente che le abitudini familiari saranno mutate e che la mamma si dedicherà, per la maggior parte del tempo, a nutrire, cambiare e cullare il nuovo arrivato. Spiegare tutte queste cose è importante, così come è necessario farlo con estrema sincerità. E, con altrettanta sincerità, si spiegherà anche che l'amore della mamma sarà immutato e così anche la sua presenza nel momento del gioco o del bisogno.
Dedicare del tempo esclusivo - Se un neonato ha bisogno di accudimento e presenza costante, è vero anche che si rivela essenziale dedicare del tempo esclusivo ai figli più grandi. Una cena insieme fuori, il cinema o un pomeriggio a giocare al parco. Senza carrozzine, fratellini urlanti né fretta. E se si hanno più figli, è bene che ciascuno di loro abbia il suo spazio esclusivo con mamma e papà. In questo caso, i nonni o una baby sitter di fiducia rappresentano una vera e propria ancòra di salvezza.
Invitare gli amici - Un bambino relativamente grandicello, ha bisogno sì della presenza della mamma ma ha altrettanto bisogno di interagire con i suoi coetanei. Un modo per gestire al meglio la gelosia nei confronti del nuovo arrivato, è invitare a casa gli amici dei primogenito. In questa maniera, in un'atmosfera ludica e spensierata, la tensione potrà essere stemperata oppure sfogarsi in modo sano, attraverso il gioco e le relazioni.
Coinvolgere il maggiore nell'accudimento - Gestire la gelosia significa anche coinvolgere i "grandi" di casa nell'accudimento del neonato. Facendoli sentire indispensabili. Per esempio, dando loro alcuni compiti che vadano ben oltre il passaggio di un pannolino o la preparazione di un bagnetto. Cullare il bebè o rassicurarlo a modo loro mentre piange, li farà sentire davvero fratelli maggiori. E potranno provare un naturale e dolcissimo senso di protezione.
Accettare la regressione - Non è raro che i fratelli maggiori regrediscano con l'arrivo di un fratellino o di una sorellina. Alcuni ricominciano a usare il ciuccio o a mettersi il dito in bocca, altri bimbi fanno la pipì a letto o si svegliano durante la notte. Cosa fare in questi casi? Accettare semplicemente il momento, con amore e senza colpevolizzare né ridicolizzare. Così come è arrivata, l'ondata di regressione se ne andrà.