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Tangenti Lombardia, Fabio Rizzi: "Con quei soldi pago il mio mutuo"

Intercettata la zarina Canegrati: "Anche Mantovani vuole entrare nel giro". Intanto il centrosinistra ha annunciato una mozione di sfiducia al governatore Roberto Maroni

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Dagli atti dell'inchiesta sulla sanità lombarda emerge che il consigliere regionale lombardo ed ex senatore leghista Fabio Rizzi pagava 5mila euro di mutuo, e contava, con "qualche affare societario", di estinguerlo. Intanto il centrosinistra ha annunciato di aver preparato una mozione di sfiducia al governatore Roberto Maroni, che sarà depositata a breve. Intercettata la zarina dell'odontoiatria Canegrati: "Anche Mantovani vuole entrare nel giro".

L'intercettazione di Rizzi - Da un'intercettazione dell'8 agosto 2015 emerge la convinzione di Rizzi che "dall'ospedale pediatrico, cioè dall'ospedale in Brasile, potrebbero venir fuori un paio di milioni a testa". Alla compagna Lidia Pagani, anche lei arrestata, il leghista ha invece detto: "Ci sono due o tre operazioni grosse in ballo". La Pagani ha risposto: "Si, ma cosa intendi per grosse? Come entrata...". Rizzi: "Qualche milione di euro". Pagani: "Da dividere in quanti?". Rizzi: "Tre". E in seguito ha parlato anche di "una compravendita di zucchero per la Russia".

Rizzi: "Mi difenderò dalle accuse" - "Voglio chiarire tutto quanto prima e difendermi dalle accuse". E' quanto ha detto il consigliere regionale lombardo ed ex senatore della Lega Fabio Rizzi. Il suo legale, Monica Alberti, ha chiarito che nonostante la condizione di detenzione il leghista è "sereno, lucido, razionale e pronto a chiarire la sua posizione rispetto alle accuse".

Trovati soldi nel congelatore a casa Rizzi - Durante la perquisizione a casa del consigliere regionale, i carabinieri hanno trovato quindicimila euro in contanti. Ma non solo. Altri 1.900 euro sono stati trovati nascosti in un congelatore. Inoltre, stando a quanto emerso, nell'abitazione del politico leghista ci sarebbero stati anche circa 5mila franchi svizzeri dentro una busta.

"Anche Mantovani vuole entrare nella grande famiglia" - Anche l'ex assessore lombardo alla Sanità Mario Mantovani, arrestato lo scorso 13 ottobre per un altro presunto giro di tangenti e ora agli arresti domiciliari, voleva entrare nella "grande famiglia" del giro delle cliniche odontoiatriche degli ospedali lombardi, controllato dall'imprenditrice Maria Paola Canegrati.

Ecco il testo dell'intercettazione tra la Canegrati e il suo socio Piercarlo Marchetti, in cui si parla dei contatti "intrapresi tramite Pietrogino Pezzano (ex dirigente della Asl Milano, che si è dimesso dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta 'Infinito', ndr) con l'assessore Mantovani.

Canegrati: Ieri Pietro l'ho mandato dall'Assessore
Marchetti: Sì
Canegrati: Infatti era vestito della festa, hai visto?
Marchetti: Sì, sì
Canegrati: Perché praticamente l'Assessore... ha dato di intendere...
Marchetti: Sì
Canegrati: L'ultima volta che ci siamo visti... che gli piacerebbe entrare a far parte di questa grande famiglia

La mozione di sfiducia contro Maroni - Pd e Patto civico hanno auspicato che la mozione di sfiducia venga firmata anche dei consiglieri del M5S, che a loro volta in una nota hanno dichiarato di le loro firme "per mandare a casa il governatore sono pronte da tre anni". "La mozione è pronta e contiamo di depositarla se non stasera, al massimo entro la mattina di giovedì", ha spiegato il capogruppo del Pd, Enrico Brambilla. Il provvedimento sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio regionale, l'1 marzo.

"Non è la prima volta che ci troviamo qui a presentare una mozione di sfiducia. Sono stufo anche perché so già purtroppo come va a finire. Resta il fatto che ogni volta che noi in aula abbiamo rappresentato l'esigenza non di parte di una discontinuità, siamo stati regolarmente irrisi", ha detto il consigliere di Patto civico, Umberto Ambrosoli.



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