E' uscito "Appena sveglia", l'album di Chiara Dello Iacovo che contiene "Introverso", il brano con cui è arrivata seconda a Sanremo nella sezione Nuove proposte. Un lavoro vario e ispirato, dove cantautorato e leggerezza pop vanno a braccetto, legate da testi intelligenti e arrangiamenti curati. "I miei testi nascono come immagini che poi trasformo in parole" spiega a Tgcom24. E sul debutto nella nazionale cantanti dice: "Sono terrorizzata!".
Sanremo è stata solo l'ultima (per ora) tappa di un percorso iniziato a 8 anni: prima lo studio del pianoforte, poi sui banchi del liceo il canto con le prime canzoni composte. Quindi la Rete, con una serie di video che mettono insieme musica e ironia come il "tutorial per scrivere una canzone di successo". E poi "The Voice", un modo per farsi conoscere dal grande pubblico, anche se all'apparenza una scatola un po' stretta per la voglia di movimento della cantautrice astigiana. "Sono andata lì in maniera molto scettica - spiega -. Temevo il meccanismo tritacarne dei talent show. Però dopo aver deciso che c'erano più lati positivi che negativi, ho voluto provare a vedere quanto avrei resistito. Alla fine è stato illuminante. Con le unghie e con i denti sono riuscita a tenere la mia coerenza, cantando brani di cantanti a me affini. E poi mi ha lasciato 'Introverso', che è già molto".
Il brano sanremese è infatti solo l'ultimo arrivato di una lunga fase compositiva. Le canzoni di "Adesso sveglia" sono infatti nate nell'arco di quasi quattro anni. Ne è uscito un lavoro variegato, dove nella cornice di un pop-acustico trovano spazio molti colori diversi, dal cantautorato più classico al folk passando per momenti quasi teatrali, con cui Chiara spazza via l'immagine sterotipata della cantautrice "noiosa". "Ci sono state tante influenze e fasi della mia vita che sono entrate in questo lavoro - dice lei -. Questo album rappresenta il nucleo del mio mondo. E' bello avere incastonato in qualcosa di permanente le tesserine più importanti del mio percorso. E' quasi un promemoria del percorso che ho fatto. E adesso sono già proiettata sulla scrittura delle nuove canzoni".
Uno dei punti di forza nell'album di Chiara Dello Iacovo è nei testi, che riescono a tenere una piacevole levità anche nell'affrontare temi importanti; muovendosi tra metafore e giochi di parole tratteggia momenti di vita vissuta in modo originale e spesso sorprendente, ma che porta dritto al bersaglio "La mia prima passione è stata il disegno e nella mia testa arrivano spesso prima le immagini dei concetti - spiega lei -, che poi trasformo in parole". La confidenza con le immagini si esprime anche nella confezione dei suoi video, di cui è ideatrice e co-regista, come in quello di "Introverso". "Il soggetto è mio e la storia è stata ispirata da un'installazione, 'I barattoli dei discorsi inutili', di un artista astigiano di nome Antonio Catalano, con cui c'è una grande stima reciproca - dice -. L'ho diretto con Alice Bulloni, la mia videomaker. Lei è la parte cosciente di questo lavoro. In realtà sarebbe anche un vulcano idee ma quando lavora con me si mette un po' da parte. Siamo un bel duo esplosivo".
Tra le passioni di Chiara c'è quella per il calcio... giocato. "Guardarlo in tv mi annoia ma giocare è sempre stato il mio sogno mai assecondato". E adesso potrà farlo. Infatti sarà la prima donna a far parte ufficialmente della Nazionale cantanti. "Sono terrorizzata - confessa - ma non sto nella pelle: è un anno che ambisco a questo risultato. Spero di fare valere quel po' di fiato che potrò avere in più".
Le prossime date dell'instore tour:
19 febbraio - Mondadori di Firenze
20 febbraio - Mondadori di Perugia
21 febbraio - Mondadori di Matera
22 febbraio - Feltrinelli di Napoli
23 febbraio - Feltrinelli di Bari
24 febbraio - Mondadori di Taranto
25 febbraio - Mondadori di Lecce
26 febbraio - Mondadori di Vercelli
27 febbraio - Mondadori di Alessandria
2 marzo - Feltrinelli di Bologna
4 marzo - Feltrinelli di Verona.