Unioni civili, in Senato il voto slitta Protesta in Aula dei Cinque Stelle
Passa la proposta di sospendere i lavori e rinviare tutto a mercoledì dopo il no M5s al canguro. I grillini accusano Sel: "Siete dei venduti" Il ministro Lorenzin: "Sanzioni penali per la pratica dell'utero in affitto"
Tutto rinviato a mercoledì in Senato dopo il no al canguro sulle unioni civili da parte del Movimento 5 Stelle, mossa che viene pesantemente criticata dal Partito democratico. In seguito al voto favorevole alla proposta di sospendere i lavori sul ddl Cirinnà esplode la protesta in Aula dei grillini, che urlano "venduti" agli esponenti di Sel.
"Il patto era il ritiro di 4.500 emendamenti contro il ritiro del canguro, ma loro non lo rispettano - ha aggiunto il presidente dei senatori della Lega Nord -. Sul contenuto dei 580 emendamenti che vogliamo lasciare sul tavolo decidiamo noi e solo noi. Non il Pd".
Gasparri: "Bavaglio ai cattodem" - "Mi pare che si tratti di un canguro bilaterale, un bavaglio anche per i cattodem". E' il commento del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, al termine della riunione risoltasi con un nulla di fatto.
Lupi (Ap): "Lega non dia pretesto a Pd" - "Sulle unioni civili noi vogliamo una legge che riconosca i diritti delle unioni affettive omosessuali. Non riteniamo che tra questi diritti, per nessuno, neanche per le coppie eterosessuali, ci sia anche il diritto a un figlio". Lo dichiara il senatore di Ap Maurizio Lupi prima di intervenire nella querelle Lega-Pd: "Penso che siamo ancora in tempo per evitare forzature, per evitare cioè di dover approvare una legge così importante senza che il parlamento possa discuterla. A questo ci porterebbe il cosiddetto emendamento canguro presentato dal Pd. Se è vera, come tutti asseriscono, la volontà di una mediazione, non diamo alcun pretesto a chi vuole forzare la mano".
Che cos'è il canguro - Il canguro è una prassi parlamentare che permette di votare gli emendamenti raggruppando non solo quelli uguali, ma anche quelli di contenuto analogo: una volta approvato o bocciato il primo, decadono tutti gli altri. L'ultima volta che è stato usato nell'aula di palazzo Madama fu quando grazie al canguro sono stati fatti decadere oltre mille emendamenti alla legge di riforma costituzionale varata dal Senato. In realtà il Senato, che non lo ha mai iscritto nel suo regolamento, lo ha preso in prestito dalla Camera facendone poi riconfermare la legittimità dalla giunta per il regolamento come strumento contro l'ostruzionismo parlamentare. L'unica novità recente è che nel regolamento della Camera l'uso del canguro è interdetto nelle votazioni delle leggi costituzionali.
SU TGCOM24