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Cagliari, maltrattavano pazienti di casa di cura: sospesi 14 operatori

A far partire le indagini, avviate nel 2014, è stato l'esposto di un dipendente

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Maltrattamenti, percosse, lesioni personali, omissione di referto nei confronti degli ospiti affetti da gravi e croniche forme di disabilità psicofisica. Sono queste le accuse contestate a 14 operatori della casa di cura "Aias" di Decimomannu (Cagliari), ai quali sono state notificate misure cautelari di sospensione dal pubblico servizio per sei mesi. A far partire le indagini è stato l'esposto di un dipendente.

Secondo quanto emerso dalle indagini dei militari, iniziate nel 2014, i 14 operatori avrebbero maltrattato alcuni ospiti, tutti adulti, della struttura sanitaria dove si trovano a causa delle loro condizioni psicofisiche.

Tra gli indagati anche il direttore e la responsabile della struttura - Nell'ambito dell'indagine sui maltrattamenti nel centro Aias c'è anche il direttore amministrativo Vittorio Randazzo, 46 anni, ex consigliere regionale dell'Udc coinvolto nell'inchiesta sull'uso illecito dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna. E' accusato, con la responsabile della struttura Sandra Murgia, 58 anni, di omissione di atti d'ufficio e omissione di referto.

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