polemica sul ministro

Giannini: "Ricerca, italiani terzi: bravi!" Scienziata: "Sì, con i soldi dell'Olanda"

Polemica sul ministro che, su Facebook, applaude il successo di alcuni ricercatori italiani a un bando europeo. Una delle vincitrici: "Ministro, non si vanti dei risultati. L'Italia non ci ha voluto"

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Scivolone "social" per il ministro dell'istruzione Stefania Giannini. In un post su Facebook, elogia i 30 italiani capaci di vincere milioni di euro di fondi con alcuni progetti di ricerca a un concorso europeo. Pronta la risposta di una delle ricercatrici che ha ottenuto una borsa di studio da due milioni di euro: "Ministra, la prego di non vantarsi dei miei risultati. L'Italia non ci ha voluto, la ricerca è olandese".

In particolare, nel suo post, la Giannini lodava "la quota rosa" della graduatoria: "Ma, soprattutto, colpisce il fatto che siamo primi per numero di ricercatrici che hanno ottenuto un riconoscimento. Complimenti ai nostri ricercatori e alle nostre ricercatrici!". Ma la risposta di Roberta D'Alessandro è perentoria: "La mia ERC e quella del collega Francesco Berto sono olandesi, non italiane. L'Italia non ci ha voluto, preferendoci, nei vari concorsi, persone che nella lista degli assegnatari dei fondi ERC non compaiono, né compariranno mai. E così, io, Francesco e l'altra collega, Arianna Betti (che ha appena ottenuto 2 milioni di euro anche lei, da un altro ente), in 2 mesi abbiamo ottenuto 6 milioni di euro di fondi, che useremo in Olanda. L'Italia ne può evidentemente fare a meno".

La ricercatrice, poi, nella sua risposta fa cenno ad alcuni casi di "corsie preferenziali" che l'hanno vista esclusa nei concorsi in Italia, mettendo, ancora una volta, in discussione il sistema di meritocrazia all'interno delle Università. Una risposta che ha ricevuto immediatamente il plauso della comunità social: il post, in poche ore, è stato condiviso migliaia di volte, così come sono centinaia i commenti di apprezzamento "alla lavata di capo" al ministro.