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Eurostat: in Italia il 17% dell'energia � "verde", raggiunto obiettivo 2020

I dati sono relativi all'anno 2014. Per l'Ue, "ferma" al 16%, l'obiettivo generale � il raggiungimento di una quota pari al 20%

Nel corso del 2014 l'Italia ha gi� raggiunto l'obiettivo sulle energie rinnovabili previsto per il 2020. E' quanto emerge dall'ultimo report di Eurostat sulle fonti verdi. Il Belpaese ha infatti chiuso il 2014 con il 17,1% dell'energia complessiva - elettricit�, trasporti, raffreddamento e riscaldamento - generata a partire da rinnovabili. Per l'Ue l'obiettivo generale � il raggiungimento di una quota pari al 20%. Attualmente � "ferma" al 16%.

L'Italia � tra i nove Paesi membri che hanno gi� superato il proprio obiettivo, insieme a Svezia, Finlandia, Estonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Romania e Lituania. I target relativi alle fonti rinnovabili variano da Stato a Stato. Ad esempio la Svezia, che � lo Stato pi� virtuoso, ha raggiunto il 52,6% a fronte di un obiettivo nazionale fissato al 49%. Il Lussemburgo � invece al 4,5% e deve raggiungere l'11% nei prossimi quattro anni.

Elettricit� - Sul fronte delle rinnovabili per l'elettricit� l'Italia ha raddoppiato la propria quota nell'arco di dieci anni, passando dal 16,1% del 2004 al 33,4% nel 2014. L'Unione europea nel suo insieme � al 27,5%. In cima alla classifica c'� l'Austria (70%), in coda Malta (3,3%).

Riscaldamento - Per quanto riguarda raffreddamento e riscaldamento, l'Italia genera dalle fonti verdi il 18,9% dell'energia, mentre l'Ue � al 17,7%. La Svezia guida la classifica con il 68,1%, mentre l'Olanda arranca al 5,2%.

Trasporti - Guardando ai trasporti, l'obiettivo dei singoli Stati e dell'Ue � quello di arrivare al 10% entro il 2020. Finora hanno tagliato il traguardo solo Finlandia (21,6%) e Svezia (19,2), mentre il fanalino di coda � l'Estonia con lo 0,2%. L'Italia � al 4,5%, l'Europa complessivamente al 5,9%.

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