Fiumicello, fiaccolata per Giulio Regeni Parroco: "Ucciso per quello in cui credeva"
La cittadina friulana si stringe intorno ai genitori del 28enne ucciso in Egitto Gentiloni avverte il Cairo: "Non ci accontenteremo di una verità presunta"
Fiumicello si stringe intorno alla famiglia di Giulio Regeni, il 28enne ucciso in Egitto. Domenica sera per le strade del paese in provincia di Udine centinaia di persone hanno partecipato alla fiaccolata in ricordo del giovane ricercatore. "Giulio è stato ucciso per quello in cui credeva - ha detto il parroco, don Luigi Fontanot - Devo dire grazie a Dio, Jhavè, Padre, Allah o come vogliamo chiamarlo, grazie a Dio per averci dato Giulio".
Fiumicello, fiaccolata per Giulio Regeni Parroco: "Ucciso per quello in cui credeva"
"Questa morte non sia vana, Giulio era cittadino mitteleuropeo, pretendeva e difendeva equità, vogliamo "la verità - ha detto il sindaco del paese, Ennio Scridel -. Si rimbocchino le maniche, sia fatta chiarezza. Siamo indignati, vogliamo capire".
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