Esame di idoneità professionale senza reggiseno per alcune aspiranti giornaliste professioniste che hanno preso parte, martedì 2 febbraio, alla prova scritta presso l'hotel Ergife di Roma. Alcune ragazze sono state infatti costrette a rifugiarsi dietro a un separé e togliersi l'indumento. Motivo? I reggiseni di una precisa marca facevano suonare i metal detector. Il presidente dell'Ordine, Enzo Iacopino: "Vi avevo avvisate, quella marca non va bene".
Superato l'ostacolo reggiseni, la 122esima sessione della prima prova dell'esame per entrare a far parte della categoria è poi iniziata senza altri intoppi. E solo al termine, dopo aver scritto di elezioni amministrative o unioni civili, di Tunisia o Casa Bianca, di banche o immigrazione clandestina, e dopo aver risposto ai quesiti su pubblicità, referendum e limiti del diritto di cronaca, le candidate hanno potuto riprendersi ciò che le era stato tolto.
Non è la prima volta che accade. Tanto che tutte le aspiranti giornaliste erano state avvertite via mail del possibile problema. Ma, a quanto pare, l'avvertimento non è stato sufficiente.