Allarme Zika, appello dell'Onu: diritto alla salute, facilitare la contraccezione
"Modificare le leggi restrittive sull'aborto". Ma dal Brasile arriva il no dei vescovi: "Contrari anche nei casi di microcefalia". Contagiata una donna incinta in Spagna. NOVE I CASI ACCERTATI IN ITALIA
L'Onu ha esortato i Paesi sudamericani colpiti dal virus Zika a facilitare l'accesso ai servizi per il controllo della fertilità, in particolare l'interruzione di gravidanza e la contraccezione. Le norme "devono essere cambiate urgentemente per garantire il diritto alla salute per tutti", ha dichiarato l'Alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra'ad al-Hussein. Dal Brasile il no dei vescovi: "Contrari anche in casi di microcefalia".
"Come possono chiedere a queste donne di non restare incinte, ma non offrire la possibilità di interrompere la gravidanza?", ha domandato la portavoce
Cecile Pouilly. Molti dei Paesi colpiti dal virus
Zika, che potrebbe causare microcefalia nei neonati, sono conservatori e cattolici e hanno leggi molto restrittive in tema di contraccezione e interruzione di gravidanza.
"L'avvertimento di alcuni governi alle donne di rinviare una gravidanza ignora la realtà che molte donne o ragazze semplicemente non possono esercitare il controllo sul se, sul quando e sul come restare incinte, specialmente in ambienti in cui la violenza sessuale è così comune", ha aggiunto
Zeid Ra'ad al-Hussein.
Le norme "che limitano l'accesso a servizi" come
l'aborto, la
contraccezione e la
pillola del giorno dopo "devono essere modificate urgentemente per garantire il diritto alla
salute per tutti", ha ribadito.
Il no all'aborto dei vescovi brasiliani - La Conferenza episcopale brasiliana, Cnbb, si dice contraria all'ipotesi di consentire l'aborto dei feti con microcefalia provocata dal virus Zika, così come sostenuto anche da un pool di giuristi, che allo scopo sta preparando un ricorso al Supremo Tribunal Federal: "E' davvero triste che alcuni ritengano che la soluzione in questi casi sia l'aborto di bambini con microcefalia - ha detto il presidente dei vescovi del Brasile, Sergio da Rocha -. Il legame tra microcefalia e virus Zika non è neppure così chiaro".
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