"Siamo tutti compatti a favore del ddl Cirinnà, ma sia ben chiaro che impoverito non lo votiamo". Così il senatore del M5S Alberto Airola avvisa il Pd in merito al voto in Senato del provvedimento sulle unioni civili. "Non si può scendere oltre un minimo livello di garanzie dei diritti", afferma. "Tra noi del M5S abbiamo chiarito le questioni e non ci sono sorprese. I Dem fanno pressioni su di noi, evidentemente hanno grossi problemi al loro interno".
Il fatto che "noi non abbiamo emendato il testo", riprende Airola, "fa ben intendere che la nostra posizione è assolutamente a favore del disegno di legge".
Patto tra partiti: meno emendamenti e voti segreti - C'è l'accordo tra maggioranza e opposizione sul taglio degli emendamenti e il contenimento delle richieste del voto segreto sul ddl Cirinnà. E' emerso a margine della riunione tra i capigruppo a palazzo Madama convocata dal presidente dei senatori Dem Luigi Zanda. Sulle votazioni segrete Forza Italia avrebbe chiesto la possibilità di lasciare un numero limitato di rischieste. Secondo fonti parlamentari rimarranno quelle sull'ex art. 31 della Costituzione, quello sulla tutela dei figli. Il M5S si è detto invece contrario.
Alfano: "Traumatico un asse M5S-Pd" - Sulla vicenda interviene di nuovo il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che su La7 giudica un "segnale traumatico" un eventuale asse tra M5S e Pd sulle unioni civili. "Ma non credo - precisa - che sia una mossa intelligente minacciare una crisi". Ribadisce poi la sua posizione contro la stepchild adoption ("Che c'entra? Parliamo di 500 ragazzi") e il matrimonio gay ("il matrimonio è solo tra un uomo e una donna"). Mentre sulle tempistiche di voto spiega: "Sette giorni sono abbastanza per riflettere. Possiamo unire tutto il Parlamento sulle unioni civili stralciando l'adozione". E chiude: "Se le cose resteranno così Ncd voterà contro sia a scrutinio palese che segreto".