Le unioni civili entrano nel vivo. Il Senato ha respinto le questioni pregiudiziali di costituzionalità al ddl Cirinnà. Bocciato anche il rinvio in commissione. Per la discussione generale, che riprende mercoledì alle 9.30, risultano iscritti a parlare 101 senatori. Alfano, intanto, ha chiesto al Pd di riflettere sulla stepchild adoption. Ma per il momento i Dem tirano dritto: il Family Day non cambia l'approccio. Cirinnà: "Testo è già una sintesi".
"Primo scoglio superato con una differenza di 80 voti" - "Il primo scoglio sulla strada delle Unioni Civili (cioè le pregiudiziali, ndr) è stato superato con un vantaggio di circa 80 voti. Ora occorre tenere la barra dritta sul testo Cirinnà e continuare a tenere alta l'attenzione perché ci sono ancora molti iceberg nascosti negli insidiosi voti segreti". Lo scrive in una nota il senatore della minoranza Pd, Federico Fornaro.
L'incognita dei voti segreti - Cruciale per il provvedimento il numero di voti segreti che saranno ammessi. In teoria, l'intero ddl sembrerebbe passibile di scrutinio segreto, votazione finale inclusa, ma ad oggi fare una stima non è possibile. L'impressione, tuttavia, è che alla fine i voti segreti saranno diversi, bastando tra l'altro 20 senatori per richiederli. Ed è lì che l'asse Pd-M5S-Sel affronterà il test più difficile tanto che anche tra i Dem a favore della stepchild nessuno, al momento, scommette su un sicuro via libera all'art. 5.
Cirinnà: "Il testo è già una sintesi moderata" - La relatrice Cirinnà è intervenuta così in Aula: "Vi chiedo scusa se qualche volta sono stata un po' brusca, ho cercato solo di spiegare che il nuovo istituto di unioni civili, nella sua quarta versione, è già una sintesi moderata". E ha aggiunto: "Ho vissuto sulla mia pelle gli effetti di un dibattito avvelenato" sottolineando: "La frase che ritengo più falsa è che stiamo introducendo il matrimonio e le adozioni gay".
Alfano: "Via adozioni, non dividere il Paese" - Alfano ha ribadito la sua contrarietà alla stepchild adoption. "Il Pd - ha dichiarato al Tg1 - ci rifletta bene perché è un'ottima occasione anche per questo partito, nel senso che si può approvare una legge importante senza dividere il Paese. Togliamo di mezzo queste adozioni. L'80% del popolo è contrario. La gente non le accetta, quando c'è invece un certo sì a maggiori diritti per i soggetti che compongono una coppia anche omosessuale".
Il nodo della stepchild adoption - Alfano, intervistato da "La Repubblica", aveva aperto in parte al ddl Cirinnà. "Ecco il mio patto offerto al Partito democratico. Costruiamo insieme una larga maggioranza parlamentare sulle unioni civili. Come? Eliminando dal testo qualsiasi analogia col matrimonio e la norma sulle stepchild adoption", aveva detto il ministro dell'Interno. Ma a Palazzo Madama la linea dei parlamentari Pd è rimasta quella di andare avanti con il testo Cirinnà, concedendo al massimo delle modifiche migliorative sull'articolo che prevede la stepchild adoption.
La Lega pronta a ritirare 4.500 emendamenti - La Lega Nord, intanto, ha fatto sapere di esser pronta a ritirare 4.500 emendamenti. "Al momento sono tutti depositati. Ritireremo il 90% delle proposte, lasciandone circa 500, a condizione che ci sia permesso di discutere e votare nel merito le questioni a cominciare dalla tutela dei bambini ai quali non può essere negato per legge il diritto ad avere una mamma e un papà. Insomma noi siamo pronti a cancellare circa 4500 emendamenti purché non ci siano né canguri, né strozzamenti del dibattito", ha spiegato il capogruppo del Carroccio al Senato Gianmarco Centinaio.