Si sono svolti i caucus in Iowa, lo Stato nel Midwest degli Usa che dà il via alle primarie per scegliere i candidati alle presidenziali. Tra i Repubblicani ha vinto a sorpresa il senatore texano Ted Cruz che ha staccato Donald Trump di quattro punti. A lungo incerto l'esito per i Democratici: alla fine ad avere la meglio è stata Hillary Clinton (49,86%) che ha battuto Bernie Sanders (49,57%), il quale ha però chiesto il conteggio voto per voto.
Sanders: conteggio voto per voto - Il risultato in Iowa non ha convinto affatto Bernie Sanders, che ha chiesto al partito il conteggio voto per voto, dopo che il vantaggio accreditato dai sondaggi della vigilia alla Clinton pare ridotto a pochi decimali. Lo riporta il Guardian. Per la stampa britannica la contesa si è chiusa di fatto con un pareggio. Lo staff dell'ex first lady ha rivendicato il leggero vantaggio ufficioso percentuale, ma il numero di delegati appare esattamente suddiviso, al massimo con la differenza di uno. Visto che, con il 99,94% dei voti, la Clinton ha un vantaggio di 0,4 punti percentuali su Sanders, il senatore del Vermont ha chiesto uno scrutinio che non lasci dubbi.
Sono almeno due le notizie che arrivano dallo Stato Usa: tutti aspettavano Donald Trump mentre dalle urne è uscito Ted Cruz in maniera decisa. E in campo Dem Hillary Clinton non avrà la strada spianata come molti credevano.
E se Cruz cita Barack Obama ("Yes, We Can"), la delusione nel campo di Donald Trump è evidente ma il tycoon cerca di non dare troppo peso al risultato. "Abbiamo finito al secondo posto. E posso dire che sono orgoglioso del risultato. Mi congratulo con Ted Cruz". Ha affermato anche se per lui il dato più preoccupante non è tanto essere arrivato secondo (con il 24% dei voti contro il 28% di Cruz) quanto avere il fiato sul collo di Marco Rubio, terzo ma a un solo punto di distanza (23%).
Chi esce con le ossa rotte da questa prima prova è Jeb Bush: per lui una vera debacle, con solo il 2,8% delle preferenze. Anche se lui non si da per perso: "La vera corsa per la Casa Bianca - afferma - comincia in New Hampshire il 9 febbario". Per Hillary è l'incubo ricorrente: di nuovo l'Iowa, là dove fu battuta da Barack Obama nel 2008, un 'déjà' vu' reso ancora più complicato dalla prossima tappa, il New Hampshire, dove Sanders è favorito e dove Hillary Clinton vuole volare subito.
Intanto il post-Iowa vedrà anche due candidati in meno: si ritira l'ex governatore del Maryland Martin O'Malley, lasciando sul campo democratico una lotta a due. E tra i repubblicani rinuncia Mike Huckabee. In entrambi casi non una sorpresa, visti i risultati insignificanti sia nei ondaggi che nei caucus dell'Iowa.