Trentanove immigrati, tra cui cinque bambini, sono morti annegati nel Mar Egeo dopo che l'imbarcazione sulla quale viaggiavano è naufragata mentre tentavano di raggiungere l'isola greca di Lesbo. I migranti erano originari di Siria, Afghanistan e Birmania.
I rifugiati erano partiti dalla provincia turca di Canakkale e cercavano apparentemente di raggiungere la località greca. La guardia costiera turca ha tratto in salvo numerose persone dal mare, tra i quali siriani e afghani, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa privata Dogan. "Siamo molto tristi. Molti sono dispersi", ha dichiarato una delle persone che hanno tentato la traversata.
Già due giorni fa ventiquattro migranti, tra i quali dieci bambini - avevano perso la vita, annegati in un naufragio al largo dell'isola greca di Samos.
Malgrado l'inverno e le restrizioni imposte da alcuni Paesi europei, che hanno ripristinato i controlli alle frontiere, gli arrivi sono proseguiti per tutto il mese di gennaio. Complessivamente, gli arrivi di migranti attraverso il Mediterraneo in Europa sono stati 46.240, 44.040 dei quali dalla Grecia e 2.200 dall'Italia, secondo l'Unhcr, l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.