Enrico Costa ha giurato al Quirinale come ministro e prenderà la delega agli Affari regionali e alla famiglia. Costa, del Nuovo centrodestra, viene dalla carica di sottosegretario al ministero della Giustizia. Nella cerimonia al Colle, il neoministro ha letto la formula di rito davanti al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla presenza del premier Matteo Renzi.
Enrico Costa è stato nominato a capo dello stesso ministero che, 24 anni fa, venne ricoperto dal padre Raffaele. Deputato liberale, Raffaele era diventato il simbolo della guerra agli sprechi e ai privilegi ed era stato chiamato nell'esecutivo nel 1992, l'anno di Mani Pulite.
Alla cerimonia di nomina del nuovo ministro senza portafoglio c'erano, in qualità di testimoni, il segretario generale della presidenza della Repubblica Ugo Zampetti e il consigliere militare del presidente della Repubblica, generale Roberto Corsini.
Giurano anche i 7 sottosegretari - I 7 nuovi sottosegretari nominati giovedì hanno giurato venerdì sera nelle mani del presidente del consiglio Matteo Renzi in una breve cerimonia a palazzo Chigi. Si tratta di Tommaso Nannicini alla Presidenza del Consiglio; Dorina Bianchi e Antimo Cesaro alla Cultura; Enzo Amendola agli Esteri; Gennaro Migliore e Federica Chiavaroli alla Giustizia; Antonio Gentile allo Sviluppo Economico. "Ci sono due anni per completare le riforme. Abbiamo un lavoro importante da fare" ha detto il Premier nel corso della cerimonia.