L'ex patron del Calcio Catania, Antonino Pulvirenti, è stato arrestato dalla guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta per bancarotta fraudolenta della compagnia aerea Wind Jet, di cui era presidente. Arrestato anche Stefano Rantuccio, amministratore delegato della società. Le Fiamme Gialle hanno eseguito anche misure interdittive e sequestro di beni.
Operazione "Icaro" - L'arresto dell'imprenditore siciliano rientra nell'ambito della cosiddetta operazione "Icaro" sul fallimento della compagnia aerea. Dalle indagini della Gdf sarebbero emerse gravi irregolarità nella gestione della società compiute già nel 2015. Un "buco" che nel tempo avrebbe portato al dissesto di Wind Jet, società ammessa alla procedura di concordato preventivo con un passivo di oltre 238 milioni di euro.
Il caso Wind Jet - La compagnia low cost sospese i voli per problemi finanziari il 12 agosto del 2012 lasciando a terra migliaia di passeggeri e senza lavoro circa 500 dipendenti. Wind jet avrebbe intrapreso la trattativa svolta con Alitalia nella prima metà del 2012 mentre versava in una grave condizione di dissesto occultata dalle fittizie sopravvalutazioni dei dati di bilancio. Il 19 ottobre del 2013, il concordato scongiurò il fallimento della compagnia e ottenne il 92% di "sì" dai creditori.
Secondo arresto - L'ex presidente del Calcio Catania era finito in manette già nell'ambito dell'inchiesta "I treni del gol" per presunte gare comprate nel campionato di calcio di Serie B per evitare, nel 2015, la retrocessione del Catania. Il 23 giugno del 2015 era stato sottoposto ai domiciliari per truffa e frode sportiva, per poi venire liberato il 3 luglio.