La Svezia intende espellere fino a 80mila migranti richiedenti asilo la cui domanda è stata respinta. Lo ha annunciato il ministro degli Interni. Anders Ygeman ha spiegato che voli charter saranno utilizzati per i rimpatri nell'arco di diversi anni. Nel 2015 Stoccolma ha ricevuto 163mila richieste d'asilo. Intanto Londra annuncia che accoglierà bimbi provenienti dalla Siria ma a patto che non siano transitati prima in altri Paesi europei.
La decisione del Regno Unito è stata riferita dal ministero dell'Interno. La Gran Bretagna, di concerto con l'Onu, "identificherà casi eccezionali di minori in Siria e nei Paesi limitrofi che necessitino di asilo. Smentite quindi le voci secondo cui il premier, David Cameron, avrebbe predisposto un piano per accogliere "3mila bambini non accompagnati già sul suolo europeo.
Patto con la Turchia per l'accoglienza di profughi - La Ue sta lavorando a un piano che prevede di accogliere fino a 250mila migranti provenienti dalla Turchia. In cambio Ankara si dovrebbe impegnare a riprendere tutti i migranti che sbarcano illegalmente sulle isole greche. E' il piano annunciato dal leader del partito socialdemocratico olandese (Pvda) Diederik Samsom e che, secondo lo stesso Samsom, ha il sostegno del premier Mark Rutte, attuale presidente di turno dell'Ue.
La Macedonia chiude le frontiere - La Macedonia ha chiuso la frontiera con la Grecia a migranti e profughi. Lo hanno confermato le autorità greche. Circa 2.600 migranti, di conseguenza, sono bloccati sul territorio greco. Non sono stati resi noti i motivi del provvedimento. Anche la scorsa settimana la Macedonia aveva preso una misura analoga.
La Ue: "Rimpatriare i migranti illegali" - "E' una questione di credibilità" per l'Ue "rimpatriare" i migranti illegali, ed è essenziale anche per l'accoglienza di chi ha davvero titolo alla protezione internazionale. "Non vogliamo dare l'impressione che l'Europa sia una porta aperta. Le persone che non hanno diritto a restare in Ue devono essere rimpatriate", afferma il portavoce della Commissione Ue all'Immigrazione Natasha Bertaud rispondendo sui rimpatri decisi dalla Svezia.