Dall'aula dei tribunali alla tv. Lo scontro tra Ivana Spagna e la sua sosia, Wanda Fisher, non si ferma e va in scena a distanza e contemporaneamente sul piccolo schermo. Da una parte la cantante, che a "La Vita in Diretta" ha ribadito le ragioni della querela e dall'altra, a "Pomeriggio Cinque", la corista che intercettata sotto casa si difende e chiede di incontrare la rivale per un chiarimento vis a vis. Come andrà a finire?
"La mia sosia dice che io parlo di questa situazione per farmi pubblicità - racconta Spagna a Cristina Parodi - ma che io sappia, questa storia va avanti dal 1996: lei è una corista e mi somiglia, così ha cominciato a fare la mia sosia. A me va bene, ma non va bene quando va a fare le serate come Ivana Spagna, e non come la mia sosia". Ivana torna quindi indietro nel tempo e parla della prima querela: "E' partita nel 2001, c'è stata un'indagine della procura di Torino. Lei mi ha giurato di non farlo più, ho ceduto e mi sono fatta convincere, ritirando la querela. La seconda querela invece è del 2015. Va in giro fingendosi me, e si comporta male con i fans, ora basta. Non voglio che la gente pensi che sono io a fare delle cose poco carine".
Da Barbara d'Urso, invece, Wanda Fisher viene intervistata mentre esce dalla sua abitazione e si difende negando qualsiasi "furto di indentità". "Io non mi spaccio per nessuno - attacca la Fisher - Nego assolutamente, le accuse sono tutte infondate. Quando mi presento dico di essere Wanda Fisher. Canto anche le sue canzoni, ma solo perché la stimo e l'ammiro. Ivana non ce la deve avere con me. Anzi la saluto e le chiedo un incontro chiarificatore. Vorrei stringerle la mano e dirle quanto la amo. Non so perché ce l'ha con me".