Unioni civili e matrimoni gay, ecco come funzionano nel resto d'Europa
In tema di diritti delle coppie omosessuali, dell'Italia si sente dire spesso che è "fanalino di coda": vediamo perché
Nella mancata tutela legislativa delle coppie omosessuali siamo in compagnia di Cipro, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Bulgaria e Romania. Nel resto d'Europa, invece, ci sono paesi che riconoscono soltanto le unioni civili (ad esempio Austria e Germania), altri dove il matrimonio omosessuale è perfettamente omologato a quello etero (come Francia e Spagna). Persino nella cattolicissima Irlanda, a maggio 2015, un referendum ha detto sì ai matrimoni gay (ma già esistevano le unioni civili). Ecco, Stato per Stato, che cosa prevedono le leggi in tema di nozze e adozioni da parte delle coppie dello stesso sesso.
Unioni civili e matrimoni gay, ecco come funzionano nel resto d'Europa
Il mancato riconoscimento dei diritti civili non è peraltro l'unico problema della popolazione Lbgt in Italia: in particolare, i sondaggi evidenziano come il nostro paese sia maglia nera in Europa per le offese e gli insulti legati all'orientamento sessuale. Quello di Sarri, insomma, non è un caso isolato.
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