DOPO LE POLEMICHE

Oscar, dopo le polemiche l'Academy cambia con donne ed esponenti di minoranze

La polemiche per le nomination "completamente bianche" di quest'anno hanno lasciato il segno

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Dopo le polemiche per la mancanza di neri nelle nomination agli Oscar, la Film Academy ha deciso di cambiare la composizione dei propri componenti. Entro il 2020 raddopieranno il numero delle donne e degli esponenti delle minoranze che ne fanno parte, mentre la leadership sarà immediatamente diversificata con tre nuovi posti nel board dei governatori. Lo ha annunciato il presidente dell'Academy Cheryl Boone Isaacs.

La presidente ha precisato che all'unanimità tutti e 51 i componenti del board della Academy of Motion Picture Arts and Sciences si sono trovati d'accordo nel "portare avanti un processo di cambiamento in modo significativo della nostra composizione dei membri".

Le modifiche sostanziali riguardano in particolare lo status di voto per i membri, che sarà rivisto ogni 10 anni. Secondo il "New York Times" potrà infatti essere revocato per coloro che non sono stati attivi nel mondo del cinema per circa un decennio. Tuttavia non è ancora chiaro quanti membri saranno eliminati dalle liste elettorali con la riforma. Ad ogni modo si tratta di una vera e propria rivoluzione nell'Academy, con l'obiettivo di sostituire i membri piu' anziani con un gruppo di giovani, in maniera che la struttura diventi piu' diversificata, e più forte anche di fronte alle critiche.

La polemica sugli Oscar 'troppo bianchi' aveva investito nei giorni scorsi il mondo dorato di Hollywood. Solo giovedì Will Smith aveva annunciato che avrebbe disertato la cerimonia, che si terrà il 28 febbraio a Los Angeles. A dare fiato alle trombe era stato il regista newyorkese Spike Lee, che aveva denunciato la mancanza di diversita' all'Academy, dopo che per il secondo anno consecutivo i venti attori candidati per le nomination sono tutti bianchi. A quel punto, l'hashtag #OscarsSoWhite è diventato uno dei più popolari di Twitter, e alla lista di chi ha scelto di disertare la cerimonia si sono aggiunti anche l'attore inglese David Oyelowo e Michael Moore.