"La Commissione Europea non può essere accusata di agire contro l'Italia, questo è assolutamente sbagliato". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari Economici, Pierre Moscovici, aggiungendo di avere massimo rispetto per un Paese fondatore come l'Italia e per lo sforzo riformista di Renzi. "Non c'è nessuna guerra, ora occorre abbassare la tensione e lavorare insieme con grande oggettività", ha aggiunto.
A sottolineare che tra Italia e Bruxelles non c'è nessun problema ma semplicemente "un dibattito" è stato lo stesso Juncker, spiegando: "Ci sono stati scambi di propositi vivaci. E' normale in democrazia e non porta a conseguenze".
Berlino: "Juncker non parla per noi" - Sulla polemica con Roma è intervenuto poi il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, negando una regia tedesca dietro le critiche e dicendo: Quando parla Jean-Claude Juncker, parla come presidente della Commissione europea".
Sul caso il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz ha affermato: "Non credo che l'Italia sia un problema. Le controversie nella vita politica sono assolutamente normali, e stiamo lavorando per trovare una soluzione. Siamo in contatti intensi con il primo ministro Matteo Renzi. Non c'è nessun dubbio che bisogna ascoltare con cura gli uni e gli altri". E ha concluso dicendo che "l'Italia è un Paese meraviglioso".
Juncker: "Scambio vivace ma buone relazioni" - "Ci sono buone relazioni tra la Commissione europea e il governo italiano, tra i commissari e i colleghi italiani e il premier. C'è uno scambio vivace che è normale in democrazia, ma che non pone alcune conseguenze". Lo ha dichiarato il presidente delle Commissione europea, Jean-Claude Juncker, in conferenza stampa a Strasburgo commentando i rapporti tra Roma e Bruxelles. "Mi sono rattristato solo per alcune dichiarazioni fuori dalle righe, ma il dibattito è continuo e già in passato mi sono espresso in modo positivo sull'Italia, che è un paese meraviglioso" ha aggiunto Juncker.