LE MODIFICHE A DUBLINO

Migranti, nuove regole: ecco cosa cambierebbe (in meglio) per l'Italia

Si va verso la modifica del principio contenuto nel Regolamento di Dublino secondo cui spetta al Paese in cui i rifugiati approdano la custodia fino ad identificazione avvenuta

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Italia-Resto d'Europa 1-0. Nella partita della gestione dei migranti Roma può segnare un punto a suo favore: la Commissione Ue, con cui Renzi sta litigando da giorni, ha fatto trapelare l'intenzione di revisione del principio per cui il primo Stato in cui approdano i rifugiati è quello che ha la responsabilità della custodia fino a quando non si è conclusa l'identificazione. Una battaglia che il governo porta avanti da mesi con scarsi risultati.

La modifica dovrebbe rientrare nella riforma del regolamento di Dublino annunciata da Bruxelles per marzo. L'obiettivo è quello di assicurare la redistribuzione immediata di chi arriva in Europa ed evitare che il migrante resti nel Paese dove è sbarcato per lunghi periodi in attesa di essere identificato.

Per il Financial Times, che ha anticipato la notizia, si tratta indubbiamente di una "vittoria per Renzi" e di una sconfitta soprattutto per il Regno Unito e i Paesi del Gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia) che non hanno alcuna intenzione di accollarsi i migranti.