petizione al ministro Costa

"Mauro Morandi resti sull'isola": 60mila firme per salvare il custode di Budelli

Appello al ministro dell'Ambiente Costa perché l'uomo, da 31 anni a guardia della spiaggia rosa, non finisca sotto sfratto. Lui, intanto, non si arrende e promette: "Non me ne vado"

La storia a volte si ripete. E sempre in agosto. Era il 2017 quando Mauro Morandi, il custode solitario dell'Isola di Budelli, nell'arcipelago de La Maddalena, avrebbe dovuto lasciare il suo paradiso con la famosa spiaggia rosa dopo l'acquisizione del bene da parte dello Stato. Allora erano bastate 18mila firme per fermare lo "sfratto" del novello Robinson Crusoe, che da 31 anni sta a guardia di una delle più belle isole del Mediterraneo. Oggi che il Parco nazionale dell'Arcipelago ha accelerato sul progetto del 2018 di bonifica e abbattimento delle opere abusive, compresa la capanna del custode, Morandi deve di nuovo preparare la valigia. Ma anche stavolta è stata lanciata una petizione al ministro dell'Ambiente Sergio Costa per farlo restare: in due giorni sono state già superate le 60mila firme sulla piattaforma change.org. Intanto, Morandi promette battaglia: "Non me ne vado".

"Questa è la mia vita" - L'obiettivo è di raggiungerne 75mila. Mauro Morandi, intanto, non si dà per vinto e si dice pronto a fare l'impossibile per non lasciare Budelli. "Dovranno trascinarmi via - afferma. - Non saprei dove altro andare a vivere, né cosa fare. Questa è la mia vita. Semplicemente non mi vedo giocare a carte o a bocce".

Per i promotori della petizione si tratta di "un accanimento inaccettabile soprattutto perché falsamente attribuito a un'azione meritoria: sanare un abuso edilizio". Semmai, sostengono, "potrebbe essere utilmente lasciato a custode del cantiere in modo da controllare, e allo stesso tempo non essere costretto a lasciare la sua casa".

Il presidente del Parco, Fabrizio Fonnesu, ha ribadito che "nessuno vuole cacciarlo via", ma ricorda che Morandi occupa quello stabile senza titolo: "Se in futuro ci sarà la necessità di avere un custode, potremmo riconsiderare la sua posizione, ma quando inizieranno i lavori dovrà andarsene".

L'abuso da sanare riguarda un ripostiglio risalente ai tempi in cui la casermetta era utilizzata dai militari negli anni '40-'50, e di una tettoia, tutto per poter procedere alla costruzione di un osservatorio.

Attualmente Budelli rientra nella zona di riserva generale del Parco, ma la spiaggia rosa dell'isola è inaccessibile a barche e turisti per le norme di tutela integrale. Nei giorni scorsi si è anche assistito ad una diatriba tra Parco e Comune di La Maddalena per la chiusura delle spiagge dell'isolotto minacciato dall'erosione delle sue coste.