Monsignor Nunzio Scarano è stato condannato a due anni di reclusione (pena sospesa) per il reato di calunnia in relazione alla vicenda legata al tentativo di far rientrare dalla Svizzera, con un jet privato, circa 20 milioni di euro. E' stato assolto, invece, dall'accusa di corruzione. Scarano, già contabile dell'Apsa (Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica), finì in carcere nel 2013 per il reato di corruzione.