L'esterno della chiesa della Dormizione, nella Città Vecchia di Gerusalemme, è stato imbrattato con scritte minacciose in ebraico e con il disegno di una spada insanguinata. Lo ha reso noto Wadie Abunassar, consigliere dell'Assemblea dei vescovi di Terra Santa. Già in passato l'edificio ha subito profanazioni simili. La polizia ha aperto un'inchiesta.
Le scritte sono dirette contro Gesù e contro i cristiani, considerati "nemici di Israele" e quindi "da mandare all'inferno".
Non è la prima volta che la Dormizione viene presa di mira: nel 2004 addirittura erano stati bruciati pezzi di mobilia e croci in legno. Di recente il cimitero di un monastero cristiano è stato vanddalizzato a Gerusalemme Est.
La condanna del governo - Una dura condanna è stata espressa dal ministro israeliano per la sicurezza interna, Ghilad Erdan. "Non consentiremo ad alcuno di minare alla base la coesistenza fra le religioni in Israele. Non avremo alcuna tolleranza verso chi colpisce alla base la democrazia israeliana e la libertà di culto".
Patriarcato: "Atto deplorevole" - "E' deplorevole che questi episodi di odio arrivino 50 anni dopo la 'Nostra Aetate' che ha gettato le basi del dialogo interreligioso tra la Chiesa cattolica con le altre fedi e che ha avviato una nuova pagina con l'ebraismo". Lo ha detto il Patriarcato Latino di Gerusalemme condannando "fortemente l'aggressione" alla Chiesa della Dormizione imbrattata questa mattina con graffiti anticristiani in ebraico.