David Bowie sapeva già da novembre di essere malato terminale. Ma nei giorni precedenti al decesso era al lavoro per il seguito di "Blackstar". A rivelarlo è l'amico Tony Visconti, in un'intervista a Rolling Stone Usa. Il Duca Bianco aveva già scritto e inciso i demo di cinque nuovi pezzi. Intanto stando al Daily Mirror, la cerimonia di cremazione sarebbe già avvenuta in gran segreto a New York. Dalla famiglia il massimo riserbo: "Rispettate la nostra privacy".
Sulla cremazione, il Guardian scrive che sarebbe avvenuta poco dopo il decesso. Di certo c'è che la famiglia ha organizzato una cerimonia di commemorazione privata, forse a New York. Usando la pagina della rockstar, la moglie Iman, i due figli e gli amici più stretti hanno detto di essere grati per la solidarietà mostrata in tutto il mondo tuttavia invitano ancora una volta al rispetto della loro privacy in un momento cosi delicato.
Bowie non aveva idea del fatto che gli rimanesse così poco tempo, come racconta il suo collaboratore storico: "Lui era entusiasta di fare un nuovo disco era convinto di avere ancora qualche mese da vivere, almeno". Il produttore ha spiegato di come seppe un anno fa della malattia della star, proprio durante le sessioni di registrazione dell'ultimo disco: "Un giorno arrivò in studio subito dopo una chemio e non aveva sopracciglia, né capelli: non poteva nascondere ciò che stava accadendo. Ha voluto parlarmi in privato per dirmelo". Prima che il male lo aggredisse definitivamente, a metà 2015 le condizioni erano migliorate: "Era ottimista perché la chemio che faceva stava funzionando, era in remissione. Lui era un po' preoccupato".
THANK YOUThe family of David Bowie is currently making arrangements for a private ceremony celebrating the memory of...
Posted by David Bowie on Giovedì 14 gennaio 2016