La strage di Parigi del 13 novembre è stata preparata in tre distinte abitazioni, tutte in Belgio. Lo rende noto la procura di Bruxelles, secondo cui il primo covo si trova nella capitale, nel quartiere di Schaerbeek, il secondo ad Auvelais, provincia di Namur, e il terzo a Charleroi. In quest'ultimo si nascose la mente dell'attacco, Abdelhamid Abaaoud, rimasto ucciso nel blitz di Saint Denis del 18 novembre.
Secondo il procuratore federale, l'appartamento di Schaerbeek è stato affittato sotto falsa identità, a nome di Fernando Castillo, l'1 Settembre 2015 e per un periodo di un anno. Nel covo sono stati ritrovati materiale esplosivo, una bilancia di precisione, tracce dell'esplosivo artigianale TATP, cinture, uno schema disegnato a mano che rappresenta una persona con una cintura esplosiva. Inoltre, vi era un'impronta digitale di Salah Abdeslam e tracce di DNA di Bilal Hadfi.
La falsa identità utilizzata per l'appartamento di Charleroi è invece quella di Ibrahim Maaroufi. L'abitazione è stata affittato il 3 settembre 2015, per un anno anch'essa. Durante la perquisizione del 9 dicembre sono state trovate le impronte di Bilal e Abaaoud ma nessuna arma o esplosivo.
Infine, la casa di Auvelais è stata affittata per un anno il 5 ottobre 2015 a nome di Soufiane Kayal. Questa stessa falsa identità è stata utilizzata da una delle due persone prese da Salah a Budapest 9 settembre 2015, ha precisato il procuratore federale. Gli affitti sono stati tutti liquidati in contanti ai proprietari, e prima degli attentati, in prossimità delle abitazioni di Charleroi e Auvelais, circolava la Seat Leon usata successivamente avanti per compiere gli attacchi.