Artista americana strangolata in casa Firenze, ci sarebbe un sospetto
Decisive le immagini delle telecamere di sorveglianza. Il cadavere di Ashley Olsen scoperto dal suo fidanzato. La donna probabilmente conosceva il suo assassino
Si sta stringendo il cerchio delle persone sospettate per l'omicidio di Ashley Olsen, la 35enne americana strangolata sabato a Firenze. Le indagini si starebbero indirizzando soprattutto su almeno una di esse. Fondamentali sarebbero state le immagini delle telecamere di sicurezza. Al momento, tuttavia, non ci sarebbero ancora elementi sufficienti per provvedimenti giudiziari.
Artista americana strangolata in casa Firenze, ci sarebbe un sospetto
Gli elementi raccolti fin dai primi accertamenti hanno indicato uno scenario: fin da subito ha trovato riscontri l'alibi del fidanzato di Ashley, il pittore 42enne Federico Fiorentini, che sabato alle 14 ha scoperto il cadavere. Non solo: la donna avrebbe incontrato il suo assassino dopo la nottata trascorsa con le amiche in un locale del centro, fra giovedì e venerdì.
Oltre alle telecamere di sorveglianza del centro storico, nella ricerca del colpevole utili si sarebbero rivelati i racconti di alcuni testimoni e residenti della zona. Nel cercare di ricostruire uno scenario, gli investigatori sembrano tener conto anche il tipo di clientela del "Montecarla", dove la 35enne ha trascorso l'ultima notte: negli ultimi anni il locale è stato più volte chiuso dalla questura, di solito per questioni legate alla droga.
Uscita dal locale all'alba - Ashley sarebbe uscita dal locale intorno all'alba di venerdì. Sarebbe stata sola, visto che le sue amiche erano andate via prima di lei. Tra loro "c'era un po' di movimento, di tensione succede tra ragazze", ha raccontato una delle cameriere del locale.
Strangolata con un cavetto - Dall'autopsia è emerso che Ashley non è stata strangolata a mani nude. L'assassino potrebbe aver usato il cavo usb o la catenina trovate nel monolocale. Il fidanzato ha trovato il cadavere sul letto, nudo. Sul corpo non ci sono segni che facciano pensare a una lotta fra la donna e l'omicida. Per stabilire se vi sia stato un rapporto sessuale o, addirittura, una violenza, gli investigatori attendono l'esito dei tamponi. La procura ha anche disposto esami tossicologici per appurare se quella sera la donna abbia fatto uso di droghe o fosse ubriaca. L'appartamento e' stato trovato a soqquadro. Ma fin da subito gli investigatori hanno escluso che si fosse trattato di una rapina. Nel disordine trovato nel monolocale, aveva colpito una sedia rotta. Gli investigatori hanno poi appurato che a distruggerla era stato il fidanzato, sotto shock dopo aver scoperto il corpo di Ashely.
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