I genitori di Tarek Belkacem, il tunisino ucciso dalla polizia davanti al commissariato di Montmartre a Parigi, ritengono che il figlio sia "stato ucciso ingiustamente" e chiedono alle autorità francesi di "non abbandonarli e di proseguire nell'inchiesta affinché sia fatta giustizia". Secondo la madre, la "cintura esplosiva" finta ritrovatagli addosso non sarebbe altro che un marsupio dove teneva i documenti.