Parigi, 20enne ucciso davanti a commissariato fu espulso nel 2013
Non ci sarebbero intanto certezze sull'identità dell'uomo: potrebbe infatti non essere marocchino ma tunisino
Il 20enne ucciso giovedì dalla polizia davanti a un commissariato di Parigi era stato espulso dalla Francia in seguito a un furto di occhiali da sole avvenuto in una spiaggia della Costa Azzurra nel 2013. Incertezza sulla sua identità: all'epoca si era presentato come Sallah Alì, marocchino, ma nel testo di rivendicazione trovatogli in tasca si legge un nome differente e si parla della città di Tunisi.
Le incoerenze presenti nel messaggio di rivendicazione - Il procuratore di Parigi, Francois Molins, già giovedì sera aveva espresso dubbi sull'identità del 20enne. Secondo Molins, il nome dato "contraddice quello scritto nel testo di rivendicazione sotto l'egida dello Stato Islamico trovato in tasca dell'uomo". Il testo comincia con la frase "Je suis Abou..." (Io sono Abou...), e poi si legge un nome diverso, Tarek B., e alla terza riga si parla della città di "Tunisi".
Secondo l'emittente francese Bmftv, l'uomo inoltre sembrerebbe avere una trentina d'anni e non 20.
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