Il governo sta per varare un decreto con cui sarà cancellato, dopo sette anni, il reato di clandestinità. Via l'ammenda, resterebbe in vigore solo l'allontanamento dal Paese. La misura è fortemente sostenuta dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ma la maggioranza non sembra compatta al riguardo. L'Ncd di Angelino Alfano promette battaglia e il via libera al decreto, già pronto, slitta alla prossima settimana.
Alfano: "No all'abrogazione del reato" - Secondo il ministro dell'Interno, Agenlino Alfano, l'abrogazione del reato di immigrazione clandestina trasmetterebbe all'opinione pubblica un "messaggio negativo" per "la percezione di sicurezza in un momento particolarissimo per l'Italia e l'Europa". "La vicenda non è materia di un singolo partito", aggiunge il titolare del Viminale. E ricorda: "Già lo chiesi, e l'ottenni, nella seduta del Consiglio dei Ministri del 13 novembre, che affrontò la depenalizzazione di alcuni reati e si orientò nel non inserire la depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina".
I dubbi dei centristi - Secondo il quotidiano La Repubblica, a mettere i paletti e a frenare è stato proprio il ministro dell'Interno. Alfano era alla Giustizia quando, nel 2009, il decreto sicurezza emendò il testo unico sull'immigrazione. Quanto accaduto in Germania e in altri Paesi la notte di Capodanno avrebbe convinto Alfano della necessità di attendere. "Non c'è un cessate allarme che potrebbe giustificare il ripiegamento - si dice dalle parti del Nuovo Centrodestra -. Non è politicamente opportuno retrocedere".
La legge del 2009 - Il reato di clandestinità è stato introdotto nel luglio del 2009 per chiunque entri nel nostro Paese in modo illegale. Il testo prevede una ammenda da 5mila a 10mila euro o, in alternativa, da uno a cinque anni di reclusione.
La bocciatura dell'Europa - Il rimpatrio e le sanzioni penali previste dalla legge, tuttavia, non convinsero la Corte europea di Giustizia. Secondo i giudici di Lussemburgo, che si pronunciarono già nel 2011, il provvedimento rischia di ledere il rispetto dei diritti fondamentali.
Maroni: "Sarà un'invasione" - "Renzi cancella per decreto il reato di immigrazione clandestina: prepariamoci all'invasione #cosedamatti". Lo scrive su Twitter il governatore della Lombardia Roberto Maroni.
Salvini: referendum contro cancellazione reato - "Il governo Renzalfano si prepara a cancellare definitivamente, per decreto, il reato di immigrazione clandestina, come votato in Parlamento con la complicità di PD e 5stelle. Ma si accorgono di cosa sta succedendo nel mondo? Questi sono matti! La Lega farà le barricate, in Parlamento e poi nelle piazze con un referendum, contro questa vergogna". Così su Facebook il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini.