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Raqqa, donna giustiziata dall'Isis: condanna decisa da figlio jihadista

E' stata messa a morte per apostasia dopo essere stata accusata di essere una spia e di collaborare con la coalizione guidata dagli Stati Uniti

agenzia

Una donna di 35 anni è stata giustiziata in pubblico mercoledì dall'Isis a Raqqa, la "capitale" dello Stato islamico in Siria, per apostasia. Sulla vicenda emergono però dettagli raccapriccianti. A metterla a morte, infatti, sarebbe stato il figlio jihadista. Lo riferiscono gli attivisti anti-Isis presenti in città. Secondo altre fonti, la donna era stata accusata di essere una spia e di collaborare con la coalizione guidata dagli Stati Uniti.

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