FOLLA ALLE ESEQUIE

Brescia, folla ai funerali di Giovanna Lazzari e della figlia che portava in grembo

Il sacerdote: "Vorremmo trovare un motivo a tutto questo". E poi il commovente saluto al marito e agli altri due figli piccoli

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Gremita la chiesa di Rezzato, nel Bresciano, per i funerali di Giovanna Lazzari, la madre di 30 anni morta a Brescia all'ottavo mese di gravidanza con la figlia che aveva in grembo che i genitori avrebbero chiamato Camilla e che sarebbe dovuta nascere a fine mese. "Vorremmo sapere tanti perché e per come, riuscire a trovare un motivo, la causa anche medico-scientifica di tutto questo", ha detto don Raffaele Maiolini, sacerdote che celebra i funerali.

"Te lo diciamo, Gesù: mai io stesso avrei immaginato dopo aver accompagnato ormai anni e anni fa all'incontro con Te la mamma... di accompagnare oggi Giovi... anche lei mamma... e oltretutto accompagnarla con la sua Camilla. Già... Giovanna e Camilla, erano una dentro l'altra in vita... sono ora una dentro l'altra anche in morte". E' iniziata così l'omelia di don Raffaele Maiolini, sacerdote che celebra i funerali di Giovanna Lazzari e della figlia Camilla, morte all'ospedale di Brescia.

"E' vero: vorremmo sapere tanti perché e per come, riuscire a trovare un motivo, la causa anche medico-scientifica di tutto questo - ha continuato don Raffaele -. Giusto. Lecito. Legittimo. Ma lo sappiamo bene che è ben altra la risposta che cerchiamo, perché siamo alla ricerca di un senso, più che di un referto medico", ha aggiunto il sacerdote che si è poi rivolto al marito della donna: "Per te, caro Roberto chiedo che ti sia dato di accogliere Giovanna e Camilla con l'ardire e l'ardore di quella formula d'amore che avevate deciso di pronunciare proprio in questa chiesa: 'Io, Roberto, accolgo te, Giovanna come mia sposa, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e prometto di onorarvi e amarvi tutti i giorni della mia vita'".

Un pensiero poi per i due figli, di un anno e quattro anni, della coppia. "Per i vostri cuccioli, Alessandro e Mariasol, chiedo la stessa grinta e grazia di mamma Giovanna: lei, orfana di madre e di padre, non solo non si è arresa, ma ha saputo affrontare la vita con maggior forza e determinazione" ha detto il sacerdote.