AL "TE DEUM"

Papa: "Roma quest'anno ha sofferto per lo scarso senso del bene comune"

Il Pontefice ha quindi parlato della necessità di non seguire quei "progetti degli uomini, spesso carichi di interessi privati, di insaziabile sete di potere e di violenza gratuita"

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Papa Francesco augura a Roma di superare le "gravi incertezze" e "le difficoltà". "L'impegno per recuperare i valori fondamentali di servizio, onestà e solidarietà - ha quindi aggiunto il Pontefice nel "Te Deum" - permetta di superare le gravi incertezze che hanno dominato la scena di quest'anno, e che sono sintomi di scarso senso di dedizione al bene comune".

"In progetti uomini insaziabile sete di potere" - Nel ripercorrere i giorni dell'anno trascorso "siamo interpellati a verificare se le vicende del mondo si sono realizzate secondo la volontà di Dio, oppure se abbiamo dato ascolto prevalentemente ai progetti degli uomini, spesso carichi di interessi privati, di insaziabile sete di potere e di violenza gratuita", ha quindi proseguito Papa Francesco.

"Nel 2015 sofferenze indicibili per profughi" - Il Pontefice ha poi affrontato il tema dell'emergenza immigrazione. "Non possiamo dimenticare che tante giornate" dell'anno appena trascorso "sono state segnate da violenza, da morte, da sofferenze indicibili di tanti innocenti, di profughi costretti a lasciare la loro patria, di uomini, donne e bambini senza dimora stabile, cibo e sostentamento. Eppure, quanti grandi gesti di bontà, di amore e di solidarietà hanno riempito le giornate di quest'anno, anche se non sono diventate notizie dei telegiornali!".