L'area anticiclonica che per lungo tempo ha mantenuto una situazione di stabilità sta cedendo gradualmente sotto la spinta di due opposte azioni: le correnti atlantiche che cominciano a incalzare da ovest e le correnti fredde che si stanno già infiltrando da est. Fino a domani (1° gennaio) nessuno dei due eventi prevarrà nettamente sull'altro: si noterà principalmente un primo modesto ricambio d'aria, più che altro grazie alle deboli correnti balcaniche che in realtà costituiscono la parte marginale della massa d'aria artica continentale il cui nucleo gelido resterà ben lontano dalle nostre regioni tenendo invece sotto assedio l'Europa dell'est, i Paesi intorno al Mar Nero e, naturalmente, la Russia. Dal 2 gennaio, dopo il tentativo fallito di irruzione artica, sulle nostre regioni cominceranno a prevalere i flussi perturbati atlantici che - come affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo - riporteranno piogge significative e anche nevicate a ridosso dei monti, in un contesto sicuramente più invernale, con temperature più in linea con la stagione. Questa fase più movimentata contribuirà in maniera efficace a rimuovere le sostanze inquinanti dall'atmosfera migliorando finalmente la qualità dell'aria che respiriamo
Previsioni per giovedì Ultimo giorno dell'anno all'insegna della tranquillità con un po' di nubi alternate ad ampie schiarite in gran parte del territorio e accompagnate da scarso rischio di precipitazioni. Le regioni settentrionali saranno interessate da un veloce passaggio di nuvolosità, con qualche fiocco di neve sulle Alpi confinali in Valle d'Aosta. Al Centrosud e sulle Isole la nuvolosità sarà irregolare, più distesa sul versante Adriatico fin verso l'Appennino e sul settore ionico, dove saranno possibili degli isolati piovaschi sulla Sicilia orientale. Temperature in generale diminuzione di 2 o 3 gradi. Venti in prevalenza deboli. Nella notte qualche sporadico piovasco possibile sul basso Lazio, per il resto il cielo sarà parzialmente nuvoloso con le schiarite più ampie al Nord. Da segnalare anche la scarsa probabilità di formazione di nebbie. Le temperature minime scenderanno localmente al di sotto dello zero in Pianura Padana, mentre al Centrosud le minime scenderanno fino a 2-3 gradi.
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Previsioni per venerdì L'anno nuovo comincerà all'insegna del sole al Nordovest dove, tuttavia, non è escluso qualche banco di nebbia mattutino. Graduali schiarite anche al Nordest, sul versante adriatico, in Toscana e in Sardegna, mentre sul medio-basso Tirreno e sul versante ionico gli strati di nubi resteranno a tratti compatti. Tra basso Lazio e Campania non si escludono locali piogge. A fine giornata le regioni più occidentali saranno interessate dalla parte più avanzata di una perturbazione atlantica che porterà le prime isolate precipitazioni: dalla tarda serata il ponente ligure potrebbe essere interessato da deboli piogge; nel corso della notte fenomeni isolati saranno possibili sull'estremo Nordovest, con deboli nevicate fino ai 600-900 metri sulle Alpi occidentali e sull'Appennino ligure di ponente: sempre nella notte le piogge interesseranno anche la fascia costiera della Toscana e della Campania. Temperature minime sottozero in molte aree del Centronord, massime stabili o in in lieve rialzo. Venti ancora deboli, in intensificazione nella notte sul Ligure e in prossimità della Sardegna.
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